09/08/2021

Autore: Pierpaolo

Categories: Marketing online

LOCAL MARKETING PER LE ATTIVITÀ LOCALI

Dall’inizio della pandemia, l’utilizzo di strumenti e piattaforme digitali è aumentato in modo notevole. Sempre più persone hanno cominciato ad utilizzare (o hanno intensificato l’utilizzo) PC, smartphone e tablet per comunicare, studiare, lavorare, giocare, fare acquisti e cercare informazioni online.

Si parla di un avanzamento tecnologico che anticipa di 10 anni quello che sarebbe stato raggiunto in condizioni pre-pandemia.

Molte attività locali sono state fortemente colpite a causa dei lockdown, delle limitazioni imposte per ragioni di sicurezza, dalle nuove abitudini dei consumatori.
Chi apriva il negozio e svolgeva lì dentro tutta l’attività (vendita, promozione, comunicazione, gestione clienti), si è ritrovato isolato, senza poter avere contatti con i clienti, quindi senza riuscire a vendere i propri prodotti o servizi.

Per fortuna tanti negozianti hanno capito che potevano usare una pagina Facebook per comunicare iniziative, promozioni, descrivere i prodotti, ma soprattutto interagire online con le persone.
Ovviamente una pagina social di per sé, oltretutto gestita senza conoscere regole e logiche della comunicazione online, non è una soluzione totalmente efficace, ma è comunque un inizio. Significa prendere coscienza del fatto che il mondo digitale online può essere un valido alleato per la propria attività locale.

Da qui si può partire per costruire una strategia di Local Marketing, che ormai è da considerarsi prioritaria per chi voglia rendere funzionale e redditizio il punto vendita.

Con Local Marketing si intendono le attività di comunicazione online e promozione messe in atto dalle imprese per far arrivare gli utenti in un luogo fisico. Si tratta di costruire un processo che consenta di far diventare il cliente potenziale (che si è avvicinato online) un cliente reale (che compra off line). Analogamente si può costruire anche un processo per restare costantemente in contatto con i clienti già acquisiti, per stimolarli a tornare nel punto vendita.

Prima di avviare un progetto di Local Marketing è necessario identificare i punti di forza dell’azienda, le sue peculiarità, il target di clienti cui fa riferimento, la mission, il valore aggiunto rispetto ai prodotti/servizi che vende.

Si fa poi un’analisi di mercato per individuare i competitors online, come si muovono, che contenuti producono, su cosa puntano nelle campagne pubblicitarie ecc. Potremo da queste analisi prendere spunti e verificare cosa davvero funziona. E dobbiamo anche capire come siamo posizionati online: il nostro brand è conosciuto? chi ne parla e come? Per cosa ci cercano? Come ci cercano?

A questo punto l’azienda ha tutti gli elementi per studiare, preferibilmente con un consulente, la strategia di Local Marketing più adatta.

Gli strumenti che si possono usare sono tanti:

  • Social Media, per postare contenuti di valore, curati nel testo e nelle immagini. Facilmente condivisibili e che stimolino l’interazione con i fan della pagina
  • Facebook Advertising, per campagne pubblicitarie molto targetizzate
  • Blog, per scrivere articoli interessanti per gli utenti e che diano risposte alle domande di quelli arrivati sul sito dal motore di ricerca
  • E-mail marketing, se si hanno degli indirizzi email si possono sfruttare per inviare contenuti utili e anche proposte di sconti, promozioni, nuovi prodotti/servizi, ecc.
  • Google My Business, strumento di Google che consente di inserire informazioni dettagliate, anche foto, sul punto vendita. In questo modo Google conoscerà meglio l’azienda e mostrerà la scheda informativa in modo più mirato.

Al di là degli strumenti e delle strategie, teniamo sempre presente che l’azienda deve sapersi raccontare e deve decidere come farlo.
Una volta fatte le scelte opportune, si possono convogliare i valori e tutta la comunicazione in storie in grado di emozionare, suscitare sicurezza, invitare le persone all’azione.
Una storia è un racconto che può esprimere le radici e l’identità dell’azienda, può accrescere la brand awareness (indica la notorietà di una marca, cioè il suo essere famosa e riconoscibile nella mente degli utenti), può far sentire i clienti parte dell’azienda.

Solitamente questa attività viene definita Storytelling e può portare grandi risultati creando un rapporto diretto e continuativo con i propri clienti, suscitando empatia, mostrando anche il “dietro le quinte” dell’azienda per mostrare ai clienti il processo di lavoro che consente di arrivare al prodotto finito.

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